o.e. violetta
Nome botanico: VIOLA ODORATA
Famiglia: VIOLACEAE
Parti utilizzate: Fiori e foglie fresche (distillazione a trappola di vapore)
Di origine europea si è diffusa in tutti i continenti, e viene intensamente coltivata per la distillazione in Egitto, Marocco e Francia.
Parlando di Parma, un personaggio storico come la Duchessa Maria Luigia aveva una grande passione per la botanica e una grande affezione per un fiore: la Violetta di Parma. Già quando era imperatrice a Parigi, amava questo fiore per il suo colore e il profumo. Aveva chiesto alla sua dama d’onore di inviargliene alcune piantine anche a Parma, nella speranza di poterle coltivare e, a questo scopo, ha fatto predisporre l’Orto Botanico. Lo amava tanto che a volte sostituiva, nella sua corrispondenza, la firma con una violetta, aveva voluto che i suoi domestici avessero la livrea color violetta e la violetta era dipinta sui suoi piatti e vasellame e ricamata sui suoi abiti. Persino sull’abito nuziale, quando sposò Napoleone.
I frati del convento dell’Annunciata riuscirono ad estrarre il profumo della violetta e lo producevano solo per la Duchessa. Nel 1870, diversi anni dopo la morte di Maria Luigia, Lodovico Borsari riuscì ad avere la formula ed iniziò la produzione del profumo che ebbe un tale successo, da fare della Borsari un’azienda internazionalmente riconosciuta.
È un fiore che propizia l’amore saggio e consapevole e aiuta a superare i blocchi della timidezza.
La gente cerca l’inutile,
l’effimero e l’impossibile
quando basterebbe
perdersi in un prato di violette.
FRASE POSITIVA:
cerco di vedere ciò che mi accade con una visione positiva
IL CONSIGLIO DI AROMACOLOGY:
L’olio essenziale di Violetta in abbinamento con l’o.e. di Mimosa in acqua Angelica Bio Aromacology, porta dolcezza e una visione gioiosa della vita.